Tra le colline degli Iblei, in pieno territorio sciclitano si trova il giardino Fidone, un giardino mediterraneo sicuramente molto originale.
La bellezza di questo giardino riguarda la sua linearità nelle forme, la sua semplicità nella scelta delle piante e sicuramente la sua bellezza nell’ accostamento cromatico delle fioriture.
Il giardino si divide in 3 parti:
- La parte più intima che si snoda a ferro di cavallo attorno alla casa, si presenta con dei camminamenti in terra battuta spezzati in maniera sfalsata da aiuole con forme volutamente squadrate per esaltare i percorsi che si snodano dentro il giardino. Ogni aiuola presenta dal punto di vista botanico, delle caratteristiche ben precise. Procedendo dalla casa verso l’esterno si trovano le piante tappezzanti. Esse hanno lo scopo di creare dei tappeti bassi fioriti monocolori che rappresentano la base principale del giardino, in quanto garantiscono con le loro fioriture delle cromie costanti che si alternano durante tutto l’ anno. In mezzo alle tappezzanti troviamo le graminacee che con le loro forme morbide grazie all’ azione del vento danno l’idea di un giardino dinamico. La parte intermedia presenta delle piante perenni, in particolare officinali ed aromatiche che arricchiscono il giardino con le forme geometriche del loro fogliame oltre all’ esplosione di colore durante le stagioni favorevoli.
- Le quinte del giardino sono formate da due livelli differenti, il primo che arriva sui due metri di altezza formato da fichi d’ india e melograni, il secondo più alto formato da alberi di olivi e carrubi.
- Una parte non indifferente è rappresentata dalla green depandance. Un prato soffice a Paspalum con all’ interno un’area lettura particolare creata con un muretto in pietra a secco di forma ellittica che accoglie all’ interno un bagolaro ed un carrubo già esistenti ma volutamente valorizzati. Il prato a sua volta è costeggiato da un lato da tutta un’area con la pietra naturale a vista contornata di piante grasse come fichi d’ india, Echium fastuom e Gazania rigens strisciante, il tutto si chiude con una bella dattilifera (Phoenix dactylifera) che funge da scultura accanto all’ ingresso della casa.